Traduzione dallo sloveno di Laura Sgubin
Credo sia il Mercina uno dei tanti testimoni di una scrittura musicale negata. Una scrittura musicale unica e originale che appartiene a saperi marginali, una scrittura che ha trovato nell’animo di ogni campanaro un modo per sopravvivere. L’Europa tutta ha posseduto campane, campanari e saperi inerenti questa musica. […]
Questo trattato di musica per campane è un capolavoro in musica della letteratura di tradizione orale ed è un patrimonio dell’Europa tutta. E questo, un urlo di sopravvivenza di quella civiltà contadina che al di la di ogni confine, ha rispettato la propria terra preservandone integre le vocazioni culturali. (C.M.)